in Europa l’incidenza degli immigrati è del 5,6% sulla popolazione complessiva, con variazioni notevoli: lo 0,5% nei due nuovi paesi membri (Romania e Bulgaria), tra il 4% e l’8% negli Stati dell’Unione a 15. Sono rilevanti le concentrazioni in alcune regioni: in Francia il 40% degli stranieri vive nell’area parigina, dove un residente su otto è cittadino straniero; nel Regno Unito oltre un terzo della popolazione straniera risiede nell’area metropolitana di Londra; in Spagna circa la metà degli immigrati si è insediata a Madrid e nella Catalogna. In Italia, invece, è più marcata la diffusione territoriale e solo un quinto degli immigrati si trova nelle province di Milano e di Roma.
venerdì 9 aprile 2010
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Il Rapporto Eurostat 2008 sull’Immigrazione in Unione europea, rileva che nel 2006 (ultimo anno di riferimento con dati statistici), circa 3 milioni di immigrati stranieri si sono trasferiti nei 27 paesi dell’Unione Europea. Questi immigrati possono essere divisi in due gruppi in base alla loro nazionalità: cittadini comunitari (1,2 milioni di persone) ed extracomunitari (1,8 milioni).
RispondiEliminaI cittadini comunitari migrati negli stati membri, rappresentano il 40% sul totale degli immigrati. Il restante 60% può essere quasi equamente diviso in cittadini extracomunitari di paesi europei, asiatici, africani e americani con un 15% ciascuno.